SALUTO DEL PRES. DEL CONSIGLIO DELL’ORDINE DI NAPOLI AVV. FRANCESCO LANDOLFO
Io ringrazio di cuore il Collega Santoro e ringrazio la Collega Anna Catenaro. Vengo dalla Supplica alla Vergine di Pompei che ho seguito con vera commozione nella cappella sita nel Tribunale, cerimonia toccante come sempre!
Vi è sempre in quel momento un turbinio di sentimenti che ti prendono.
D’altra parte è come il momento che ci vede qui raccolti.
E’ un momento che mi permetto di dire solenne, ricco di spiritualità, per cui quasi la parola ti viene troncata sulle labbra; devo ringraziare Mario Santoro che ha capito, egli per primo , quanto fosse importante l’incontro di oggi.
Non ha importanza che la Biblioteca non sia gremita in ogni ordine di posti, ma io è come se ci vedessi in questo momento tutti indistintamente i miei iscritti che raggiungono la cifra notevole di oltre sedicimila.
Momento di preghiera, diceva bene l’avv. Santoro, sono momenti questi che valgono non soltanto per i credenti, io mi annovero fra costoro ed oltre che essere credente, io sono e vado fiero di essere anche praticante, ma valgono ancora di più per quelli che non sono credenti , perchè essi possano essere poi ricondotti nella strada che ci vede insieme.
Diceva bene la Collega Catenaro , qualche giorno fa quando l’ho incontrata nel mio ufficio, sono momenti in cui noi vogliamo che si ravvivino le coscienze.
Ecco, questo è il punto: ravvivare le coscienze per i nostri bisogni spirituali, ma anche per i nostri bisogni materiali.
La nostra, cari colleghi, cari amici, lo diciamo tante volte, ma è bello dirlo oggi, mentre qui c’è il crocifisso, la nostra è una missione, non dobbiamo mai dimenticarlo: quando noi riceviamo i clienti, quando rappresentiamo le istanze dei clienti davanti ai giudici, quando parliamo ai giudici, dobbiamo fare in modo che le coscienze si ravvivino, soprattutto in coloro i quali devono applicare la legge e rendere giustizia.
Il nostro compito è quello di sforzarci al massimo perchè ciò avvenga. Io sono sicuro che la collega Catenaro voglia fermarsi specificamente su questo punto dell’incontro odierno. Io vi ringrazio davvero, ma non posso chiudere il mio intervento senza ringraziare ancora una volta Mario Santoro che sa cogliere questi appuntamenti. Mario fai bene, io mi congratulo con te. Diceva della delega che io gli affido da tre anni perché, come tutti sapete, il Presidente della Biblioteca per statuto è il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati ma Mario Santoro è riuscito a portare, e lo dicevo pochi giorni fa alla presenza del Sindaco di Napoli, la Biblioteca agli antichi prestigi. C’è stato un tempo piuttosto lungo durante il quale qui non si faceva nulla. Con Mario Santoro la Biblioteca torna ai suoi compiti istituzionali, torna al suo splendore, ti ringrazio a nome del Consiglio. Ti ringrazio a nome della meravigliosa famiglia che è composta dai sedicimila iscritti appartenenti al glorioso ordine forense napoletano.