Quaresima

15 Nov 2009 | Riflessioni

QUARESIMA, TEMPO DI PURIFICAZIONE E DI ASCOLTO

In questi giorni in cui la Chiesa celebra il tempo liturgico della quaresima, in comunione con essa tentiamo di vivere al meglio questo periodo, forti della consapevolezza che è tempo di grandi grazie perché è tempo di purificazione, di ascolto, di penitenza.

Cosa fare dunque perché possiamo ricevere le grazie che il cielo vuol far piovere su di noi?

Il primo atteggiamento è quello dell’ascolto ed il secondo è quello della meditazione.

Quando Dio si rivolge al popolo prescelto gli dice: “Ascolta Israele” e questo lo dice anche a te, chiamandoti per nome ti dice : “ascolta ………. “

Medita il passo di Lc cap.4,1-13 “Tentazione nel deserto”.

Questo passo ti aiuterà a superare le tue prove, le tue debolezze, a fortificarti laddove cadi più frequentemente.

Nel meditare il passo contempla il comportamento di Gesù, nostro modello.

Gesù dopo trenta anni di vita nascosta a Nazareth, era giunto al tempo in cui doveva iniziare una vita pubblica e compiere quello per il quale il Padre lo aveva mandato, cioè annunciare il Regno di Dio. Prima di questa grande missione ed in preparazione alla stessa fu sospinto dallo Spirito nel deserto per essere tentato.

Tempo di grande lotta e di scontro faccia a faccia con il nemico di Dio.

Questa lotta ciascun cristiano è chiamata a viverla per poter riportare la vittoria sulle proprie tentazioni.

Come superare le tentazioni e riuscire vittoriosi?

Restando in ascolto, restando in preghiera, creando o rimanendo in un contatto quotidiano con il Padre, proprio come Gesù che è rimasto 40 giorni nel deserto pregando il Padre e digiunando.

La penitenza, il digiuno, la preghiera.

Quale penitenza? Quale digiuno? Quale preghiera?

Ognuno a seconda dello stadio in cui si trova: il principiante pochi minuti al giorno che dovranno man mano crescere in 10 minuti, 15 minuti e più.

Il primo digiuno è senz’altro dal peccato, immediata riconciliazione dopo la consapevolezza di aver offeso e ferito Dio o i fratelli, ma digiuno anche dalle sigarette, dal cibo, o dalla colazione, o da una leccornia, da un dolce , dal cappuccino al bar.

Ognuno può iniziare con una piccola offerta a Gesù che equivarrà ad un digiuno totale dal cibo per un giorno a settimana per chi è già avanti nel cammino.

Penitenza? Quale? Rimanere zitti ad una provocazione, offrire una mortificazione, avvicinarsi al fratello che si è offeso, ripristinare la giustizia che è stata violata, donare a chi chiede, perdonare chi ti ha fatto del male, alzarsi di notte e vegliare con Gesù per 10 minuti, mezz’ora.

O attendere svegli in preghiera sino ad una certa ora per poi riposare nel sonno.

Scegli tu questo o altro che possa aiutarti a migliorare te stesso.

Le varie tappe di superamento delle prove e delle tentazioni si raggiungono solo restando in comunione con Gesù, stando in preghiera, solo con essa ci si fortifica nelle varie prove e si riesce vincitori.

Dal passo di Luca si evince quale sia la tecnica del diavolo per attaccarci.

Sfrutta le nostre debolezze, cioè i nostri punti deboli.

Infatti, tenta di fare lo stesso con Gesù il quale essendo rimasto nel deserto e avendo digiunato per quaranta giorni era normale che avesse fame.

E’ allora che gli si avvicina il tentatore ed approfitta dello spasimo della fame e gli dice: “Se sei Figlio di Dio, dì che queste pietre diventino pane”. Ma Gesù gli rispose:

Sta scritto, non di solo pane vivrà l’uomo ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio“.

Vediamo che Gesù gli risponde con una parola della scrittura.

Di qui l’importanza della formazione biblica, della conoscenza della Parola di Dio per poter superare e riconoscere le tentazioni.

Ma il tentatore non si arrende alla prima tentazione, continua cercando i vari punti deboli dell’uomo; e rincalza “Se sei Figlio di Dio gettati giù. Infatti sta scritto : Darà ordini per te ai suoi angeli che ti sorreggano sulle braccia perché non urti in qualche passo il tuo piede”.

Satana lo tenta nella superbia, nell’orgoglio utilizzando lui stesso frasi della scrittura, ma Gesù supera anche questa e ribatte:” Sta anche scritto: non tenterai il Signore Dio tuo“.

Il diavolo di nuovo ci prova, non molla una persona tanto facilmente, e questa volta cerca di accaparrarsi l’anima offrendo il potere: ” Tutte queste cose io te le darò, se prostrato a terra mi adorerai”. Ma Gesù è il più forte e gli disse: ” Vattene satana! Adorerai il Signore Dio tuo e a lui solo presterai culto“.

Il diavolo allora lo lasciò.

Cosa significa tutto questo rapportato a noi? Che il diavolo conosce le nostre debolezze, i nostri punti deboli e proprio lì viene ad attaccarci ma se noi restiamo saldi nella fede e gli chiudiamo ogni volta le porte arriverà un momento in cui se ne andrà via scornato.

Diceva S.Francesco: ‘il diavolo prima viene da me, quando vede che non riesce va dai miei fratelli e quando non riesce neppure con loro se ne va via scornato’.

Dopo aver superato le tentazioni ecco che Gesù è pronto per iniziare la vita pubblica, per iniziare la predicazione in Galilea. E quale era la sua predicazione? “Convertitevi, poiché è vicino il Regno dei cieli “.

Per sottolineare l’importanza della preghiera leggiamo il passo di Lc 3,21: Il Battesimo di Gesù.

E mentre stava in preghiera, il cielo si aprì e lo Spirito Santo discese su di lui, in forma di colomba. E vi fu una voce che venne dal cielo. Tu sei il Figlio mio amatissimo, in te io mi compiaccio“.

Qui si evince che lo Spirito Santo discese su Gesù mentre stava in preghiera. Di qui l’importanza del pregare. Per poter essere riempiti di Spirito Santo bisogna essere in preghiera, in sottomissione a Dio, alla legge ed in quel momento Gesù si sottomise perfino a Giovanni, chiedendo a lui il battesimo nel Giordano. Giovanni scelto da Dio per preparare la strada al Messia.

Gesù/Messia si sottomette a colui che Dio aveva scelto per un battesimo di penitenza.

L’ accettazione della purificazione dai nostri peccati, e la comunione con Dio faranno sì che anche per noi il Padre aprirà i cieli, si chinerà su di noi e a ciascuno dirà: ” Tu sei il mio figlio prediletto“.