QUARESIMA, TEMPO DI RICONCILIAZIONE
Con Chi? Con Dio e con i fratelli.
La Parola dice:” Se c’è qualcuno che ha qualcosa contro di te, lascia tutto e va a riconciliarti con lui”.
Gli spiriti del male sfruttano le tue ferite, le ferite che altri ti hanno provocato o che tu credi che altri ti abbiano provocato, per allontanarti dal fratello, o per allontanarti dalla Comunità.
Quello che tu ritieni essere una ferita, altro non è che il “tuo amor proprio”.
Il diavolo il cui nome significa divisione, realizza il suo scopo: ti divide dal fratello, ti divide dalla Comunità, perché tu possa essere isolato, cioè solo, e quando sei solo sei una facile preda.
Ecco che attorno al proprio “amor proprio” si innescano tanti altri spiriti e possono derivare non solo peccati personali che hanno effetto su di te ma anche su tutta la Comunità.
Se hai con il tuo “amor proprio” allontanato i fratelli della Comunità ecco che la stessa risulta divisa, perché il suo corpo è diviso, il tuo comportamento ha delle ripercussioni sulla vita stessa della Comunità perché dove c’è divisione non scende lo Spirito Santo.
Cos’è “l’amor proprio”?A quale altri spiriti negativi si collega?
Se si collega ad altri spiriti vuol dire che è egli stesso spirito e si collega innanzitutto con lo spirito di divisione.
Cos’è “l’amor proprio”?
Amare se stessi al di sopra di Dio e dei fratelli?
Una casistica sull’amor proprio sarebbe troppo lunga ma alcuni esempi chiari possono essere illuminanti:
1) Avere gelosia ed invidia della posizione altrui per cui ci si sente messi da parte.
2) Ogni volta che penso:”quella persona merita meno di me eppure riceve più considerazione di me, quindi ci resti male, ne rimani ferito: qui vi è l’amor proprio.
3) Ogni volta che pensi: quella mia idea era migliore di quella di un’altra persona eppure non è stata accolta e ci resti male: quello è amor proprio.
4) Quando sei in una Comunità ed il tuo ruolo non è riconosciuto, anzi non hai nessun ruolo e questo ti ferisce: qui è l’amor proprio.
5) Quando vedi altri che sono arrivati dopo di te e vengono ascoltati, presi in considerazione e magari ricevono incarichi che tu avresti voluto e ci resti male e ti arrabbi e…te ne vai dalla comunità: quello è amor proprio.
6) Quando hai ricevuto, o credi di aver ricevuto una ferita e vai a parlar male di chi te l’ha provocata: quello è amor proprio, maldicenza, rabbia.
7) Quando non riconosci nella persona che il Signore ha posto al di sopra di te la volontà di Dio e vuoi contestare, eccepire, dissentire: quello è amor proprio.
Cioè hai fatto di te stesso un idolo, hai sostituito Dio con il tuo Io.
Questo è peccato contro il primo comandamento: “Io sono il Signore Dio tuo, non avrai altri dei…”
E’ lo stesso peccato di Lucifero che volle sostituire se stesso a Dio e ancor oggi vuole scimmiottare le cose di Dio, ma non sarà MAI DIO.
Da questi pochi esempi emerge come sia radicato forte in ciascuno di noi questo “amor proprio” e quali e quanti peccati ci conduce a fare ma anche quali effetti malefici hanno sulla comunione e quindi sulla comunità.
E’ Quaresima, è tempo di conversione e quindi di riconciliazione, è tempo di avere del tempo per stare alla presenza di Gesù, se puoi di fronte al Santo Sacramento per lasciarti scrutare dallo Spirito santo e possa farti vedere il Tuo peccato. Possa farti vedere cosa c’è al fondo della tua rabbia contro qualcuno.
No, non c’è il comportamento negativo della persona che ti ha ferito ma…il tuo amor proprio.
Lì il diavolo entra e prende il cuore, sfrutta le piccole occasioni per ingigantire nella tua mente quello che tu “non condividi con l’altro” e ti porta all’isolamento, alla rottura, alla divisione.
Guarda il tuo cuore con l’aiuto dello Spirito Santo e troverai la pace con Dio e con i tuoi fratelli.
Roma, 6 marzo 2005-03-08 Avv.Anna E.Catenaro