La Preghiera e l’Eucarestia

13 Nov 2009 | Riflessioni

PREGHIERA ED EUCARESTIA

 

La preghiera è il respiro dell’anima. Così come il corpo ha bisogno dell’ossigeno per vivere, così l’anima ha bisogno della preghiera. Il corpo senza ossigeno muore immediatamente ma oltre all’ossigeno ha bisogno del cibo per vivere. Se viene a mancare il respiro si muore immediatamente, se manca il cibo si muore lentamente ma si muore lo stesso.

Così mentre la “preghiera” è il respiro dell’anima, l’Eucarestia è il cibo spirituale.

Così come l’ossigeno è antecedente il mangiare, poiché per poter mangiare devi avere un corpo vitale , dopo di che puoi assumere il cibo, così è per la preghiera; se non metti prima la preghiera nella tua anima non sei in grado di avvicinarti all’eucarestia, di mangiare il cibo spirituale. Gesù disse:” Chi non mangia di questo corpo e non beve di questo sangue non avrà la vita eterna“.

E’ da recuperare il valore immenso dell’Eucarestia.

A volte ci capita di prendere l’Eucarestia come fosse una routine( per chi è assiduo frequentante) e non ci rendiamo conto del suo immenso valore.

Così noi che siamo abituati a mangiare tutti i giorni, perché abbiamo abbondanza di cibo , non ci rendiamo conto che stiamo mangiando cibi prelibati e che siamo dei privilegiati, rispetto ad altre popolazioni della terra.

Nei giorni di digiuno si fa l’esperienza che, quando poi a sera si va a mangiare, qualunque cibo anche il più semplice, anche il solo pane, acquista un sapore, un gusto particolare e sembra di una bontà incredibile.

Pensiamo ai bambini dell’ Africa, anche se metti loro davanti una semplice tazza di riso, questa è considerata di una bontà indescrivibile.

Dobbiamo allora recuperare il gusto dell’Eucarestia! Soffermarci subito dopo per una meditazione, di tal che posso usufruire di tutta una serie di grazie spirituali che altrimenti svanirebbero nel momento in cui si fugge dalla chiesa immediatamente dopo la celebrazione.

Ricevere il corpo di Cristo è un dono, incontrare Gesù in quel momento è una grazia da chiedere, la consapevolezza di quella unione che avviene fra l’anima e Dio è una grazia da chiedere.

Riuscire a capire cos’è veramente l’Eucarestia….

Basterebbe una sola eucarestia in tutta la vita, fatta bene, che si ottiene la salvezza, la liberazione, la guarigione e tutti i miracoli di cui si ha bisogno, perché Dio entra in me e vive dentro di me, diventa sangue del mio sangue, questo sangue che circola dentro di me, il sangue di Gesù comincia a circolare dentro le mie vene, il sangue di Cristo diventa un tutt’uno con me.

Dobbiamo meditare su questo per prendere forza.

Quando prendiamo il corpo di Cristo, crediamoci col cuore che è davvero Cristo e cominceremo a fare la sua esperienza adorando Cristo dentro il nostro cuore.

Questo è il primo passo per iniziare poi la contemplazione.