Interpellanza su Informazione

11 Set 2021 | Comunicati Stampa

Si auspica che qualche politico faccia propria la nostra interpellanza e si attivi in tal senso

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Interpellanza:

Il sottoscritto On. xxxx chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei Ministri ed il Ministro dello Sviluppo Economico per sapere – premesso che:

– il 30 gennaio 2020, a seguito alla segnalazione da parte della Cina di casi di coronavirus Sars-CoV-2, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato l’emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale, a cui è seguita la proclamazione da parte del Governo italiano dello stato di emergenza;

– attualmente lo sforzo del Governo teso a contrastare l’epidemia si focalizza soprattutto sui provvedimenti atti a determinare restrizioni nei movimenti e nelle attività socio-economiche e sulla campagna di vaccinazione;

  • tuttavia, si denota una grave carenza nella informazione pubblica, perlomeno attraverso i mass media a rilevanza nazionale, circa i dati relativi all’utilizzo delle cure precoci, domiciliari e non, e dei farmaci nonostante ne la loro diffusione e la efficacia;
  • nemmeno sembra essere curata, ma anzi ostacolata, la completa e corretta informazione sugli effetti avversi dei vaccini che si manifestano in forma grave in misura sempre crescente, e il commento dei rapporti periodici AIFA garantendo la par condicio;
  • non viene garantita neanche la completa e corretta informazione sugli effetti della vaccinazione somministrata ai più giovani ed ai bambini;
  • non viene garantita la completa e corretta informazione circa le disposizioni del Regolamento UE 2021/953 del Parlamento europeo del 14 giugno 2021 il quale, richiamando la risoluzione del 25 marzo 2021 sulla definizione di una strategia dell’UE per il turismo sostenibile, il Parlamento europeo ha chiesto un certificato comune di vaccinazione, una volta che vi siano sufficienti prove scientifiche che le persone vaccinate non trasmettono il SARS-CoV-2, nonché circa la necessità di evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate, per esempio per motivi medici, o perché hanno scelto di non essere vaccinate.
  • la stessa Commissione di Vigilanza parlamentare si è sempre preoccupata di assicurare che i programmi di informazione attuino un’equa rappresentazione di tutte le opinioni politiche, assicurando la parità di condizioni nell’esposizione di opinioni politiche presenti nel Parlamento nazionale e nel Parlamento europeo, imponendo un equilibrio delle presenze nei programmi di informazione e di approfondimento. In tal senso si ricorda che l’art. 2 della legge n. 28/2000 assicura la parità di condizioni nell’esposizione di opinioni e in ogni altra trasmissione nella quale assuma carattere rilevante l’esposizione di opinioni e valutazioni politiche, anche fuori dal periodo elettorale.
  • non risulta garantita altresì la trasparenza circa la sussistenza di un conflitto di interesse attuale o potenziale, o comunque sui vantaggi diretti o indiretti ricevuti, che possano sussistere tra i produttori ed i fornitori dei vaccini anti Covid 19 ed i soggetti chiamati a decidere o informare circa la distribuzione dei detti vaccini;

ciò premesso,

si interpella il Presidente del Consiglio dei Ministri ed il Ministro dello Sviluppo Economico per sapere:

- se siano a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali iniziative intendano assumere il Ministro interpellato ed il Presidente del Consiglio dei Ministri al fine di assicurare una completa e corretta informazione circa le cure precoci domiciliari e non attualmente utilizzate e sperimentate;

– quali iniziative intendano assumere al fine di assicurare e divulgare le complete e corrette informazioni relative agli effetti avversi dei vaccini anti Covid 19;

– quali iniziative intendano al fine di assicurare e garantire la par condicio di tutte le opinioni e conoscenza sulle terapie precoci e sugli effetti avversi provocati dai vaccini anti Covid 19;

– quali iniziative intendano assumere al fine di impedire e garantire la mancanza di conflitto di interessi tra i produttori e distributori dei vaccini anti Covid 19 e coloro che sono chiamati ad assumere decisioni politiche e amministrative nonché ad informare e divulgare informazioni circa gli stessi.