Giovanni Paolo II

13 Nov 2009 | Riflessioni

Giovanni Paolo II , il “Grande”

E’ morto il Santo Padre Giovanni Paolo II il 2 aprile mentre ero a Parigi per un viaggio di evangelizzazione, tornata a Roma il 3 aprile ho iniziato a seguire con fama spirituale la tv che con grande spirito ha riportato le gesta apostoliche del Santo Padre.

Oggi venerdì, il funerale. Presenti sul sagrato duecento rappresentanti di Stati.

La Parola letta e meditata era: “Chi pratica la giustizia è accetto a Dio”.

 

Il nocciolo di “Avvocatura in Missione”:praticare la giustizia e convertire i potenti della terra.

 

Giovanni Paolo II è stato detto il “Grande”. Perchè il “Grande”?

Non per le gesta eroiche compiute, no per aver volato nei cinque continenti, no per aver attirato a sé tanti giovani del mondo, no. Ma è “Grande”per il suo “Sì” incondizionato a Dio attraverso Maria : “Totus tuus”, questo il suo motto!

Sì che ha ripetuto ogni giorno ed ad ogni prova terribile a cui è stato sottoposto.

Al risveglio dopo la tracheotomia ha confermato il suo “Totus tuus”.

E’ il suo sì ripetuto che ha fatto di lui, uomo debole nel fisico un uomo “forte”; che ha fatto del suo essere anziano e malato un uomo “Grande”.

Sappiamo che ogni bene viene da Dio, i frutti sono sempre dello Spirito Santo, è lo Spirito che suscita l’agire e l’operare e Giovanni Paolo II è stato grande perché ha detto di “sì” allo Spirito; per questo lo Spirito è stato libero di agire in lui e di operare le meraviglie che ha operato in lui e attraverso di lui.

Gesù l’ha detto:”farete le stesse opere che ho fatto io, anzi di più grandi perché io vado al Padre e mando a voi il Consolatore”.

Così come Gesù attirava le folle attorno a sé, Giovanni Paolo II anche dopo la sua morte ha continuato a chiamare le folle; ma non è il suo spirito è lo Spirito di Dio che chiama e che ha usato colui che docilmente, tra le braccia di Maria, si è sempre lasciato condurre da quel soffio dello Spirito.

Quello stesso Spirito che oggi soffiava sul sagrato aprendo e girando le pagine del vangelo poggiato sulla bara del Papa e che sventolava le casule rosse dei Cardinali.

Avv.Anna Catenaro