Avv. Anna Catenaro.

21 Nov 2009 | 2004-2010

Avv. Anna Catenaro.

Ringraziamo davvero di tutto cuore l’Ambasciatore che ci ha onorati della sua presenza e del suo tempo, é sicuramente molto prezioso, e che ci ha dato questo spaccato di verità sul mondo intero. Il titolo che io avevo designato  ‘La Verità nella legislazione internazionale’. E quale Verità più grande di quella che lui ci ha illustrato? Cioè veramente la Verità del nostro mondo, la Verità di come può essere cambiata la realtà, attraverso proprio questo incontro con il Signore.

Io non so se prima della mie conclusioni c’è qualcuno che voglia fare qualche domanda.

 

INTERVENTI VARI…

 

A me spettano oggi le conclusioni ma…penso che l’unica conclusione sia pregare. L’insegnamento che oggi abbiamo ricevuto è che l’unica Verità è Gesù Cristo. Quindi l’unica Verità che noi potremmo portare dentro di noi e che potremmo portare nelle aule dei Tribunali è la Verità che proviene da Cristo: il Verbo incarnato, cioè Gesù Cristo, Parola che si è fatta carne.

Egli che ha detto: ‘Io sono la Via, la Verità e la Vita’.

Egli venne fra la sua gente, dice il Prologo di Giovanni, ma la sua gente non l’ha accolto.

Noi vediamo spesso che la Verità non viene accolta nelle aule dei Tribunali, a volte per i comportamenti di noi avvocati, a volte per i comportamenti dei magistrati che non riescono a scrivere delle sentenze in piena Verità.

Allora, qual è la nostra missione? Avvocatura-in-Missione perché é sorta?

Io spero e credo che sia sorta per virtù dello Spirito Santo perché lo Spirito di Verità voglia rinnovare i nostri cuori, voglia rinnovare la giustizia nel mondo, voglia rinnovare i cuori dei legislatori e dei politici.

Io, quando ascoltai la testimonianza dell’Ambasciatore a Rimini alcuni mesi fa, non fu bella, lunga ed esauriente come quella di oggi, ma intuii appieno quello che lui appena accennò, una testimonianza in cui parlò solamente per pochissimi minuti, ho capito che lui poteva essere per noi, quell’esempio che io voglio portare in Avvocatura-in-Missione.

Un incontro con Cristo potrà trasformare la nostra vita, noi siamo avvocati, giuristi, legislatori, noi incarniamo quelle categorie che sono all’apice della gerarchia; il mondo può cambiare veramente soltanto se cambiamo noi, se cambiamo i nostri cuori.

Allora vi confesso un’altra cosa, cioè che avevo stilato lo ‘Statuto di Avvocatura-in-Missione’ già tre anni fa dove avevo messo come carisma specifico la missione nel nostro ambito di lavoro, cioè portare Cristo nel nostro ambiente, anche se, fin dall’inizio, avevo intuito che cambiare il cuore dell’uomo significava andare a sconvolgere l’intera umanità, in senso benefico.

E quindi da pochi mesi,  ho aggiunto un’altra finalità di Avvocatura-in-Missione, che praticamente completa la sua missione e che qui combacia con la testimonianza dell’Ambasciatore, cioè aiutare i poveri.

Chiediamoci, perché i poveri muoiono per la fame?

Finché c’è ricchezza, sovrabbondanza, ci saranno poveri che moriranno.

Dalla nostra conversione, dalla conversione dei governanti, potrà veramente finire la fame nel mondo.

Abbiamo visto sin’ora, in tanti secoli di storia, che la fame continua a perdurare.

Ma perché questo? Questo sbilanciamento deriva proprio dal fatto che le nazioni più potenti, i governanti, chi amministra la giustizia, quelli che hanno il potere, il denaro, non si sono ancora convertiti, non si sono svuotati per dare.

Se noi abbiamo la rivelazione che ciò che abbiamo é un dono di Dio, allora non possiamo appropriarci di tutto e lasciare il fratello che sta affianco a me, o che é nella casa accanto a me, o che è oltre Oceano, o che sta in Sud Africa morire di fame.

Se io vivo nella sovrabbondanza è perché probabilmente qualcuno sta morendo e non ha neanche quelle briciole che io non getterei neanche al mio cagnolino; e allora la vocazione di Avvocatura-in-Missione è questa: costruire una nuova classe dirigenziale, una nuova giustizia.

Allora io vengo ancora una volta ad esortarvi: venite ai nostri gruppi di preghiera!

Molti si iscrivono, molti lasciano la propria scheda di iscrizione, in molti vedo il desiderio ma poi vengono presi dalla tentazione, dagli impegni di lavoro , di famiglia etc. e non frequentano.

Se il vostro cuore vi porta a dire sì quando scrivete la scheda sono certa che ciascuno di voi che in passato ha riempito quella scheda, avesse un desiderio di partecipare…

Far parte dell’equipe di Avvocatura in missione non è solo appartenere ad un gruppo di preghiera, è un discernimento vocazionale, è un prendere consapevolezza di quella che è la nostra professione.

Riappropriamoci di quello che noi siamo realmente!

Noi avvocati veniamo ormai trattati malissimo dalla società, siamo coloro che rubano, abbiamo una fame incredibilmente brutta.

Riappropriamoci della nostra identità!

Meditiamo…

Chi è l’avvocato? Lo Spirito Santo, il Paraclito, è l’Avvocato.

Noi condividiamo il nome di avvocato con Gesù e con lo Spirito Santo…

Loro sono chiamati Avvocato, e noi portiamo questo nome.

Chiediamoci: in cosa assomigliamo a Gesù, cosa abbiamo preso dallo Spirito Santo quando patrociniamo le cause? Quando noi ci troviamo a calpestare i diritti degli altri per ottenere la scarcerazione del nostro cliente?

L’Ambasciatore ci ha raccontato come lui è venuto a conoscenza di come portare Cristo nel proprio ambiente: attraverso lo studio della Sacra Scrittura, attraverso l’incontro tra lui e un fratello col quale pregava.

Egli ci ha detto anche un’altra frase: “quando le persone si riuniscono nel nome di Dio, si vede la potenza di Dio in azione”.

Se noi non prendiamo consapevolezza di questo, allora siamo quei farisei, quelli di cui parlava prima Padre Ildebrando Scicolone, che vanno a Messa la domenica e poi non hanno capito nulla nella vita; che fanno parte magari di loggie massoniche e non hanno capito nulla nella vita; che magari danno la beneficenza al povero, però hanno il marciume dentro il proprio cuore.

E allora noi chi siamo?

Gesù quando entrò nel tempio, fu schifato.

Ha detto: ‘Avete fatto di questo tempio una spelonca di ladri!’.

La giustizia… Dio è la giustizia, il prototipo specifico, l’attributo di Dio è la giustizia. Noi amministriamo la giustizia in questa terra, dovremmo lodare e ringraziare il Signore di questo ministero, di questo carisma che ha dato a ciascuno di noi.

Ma come noi amministriamo la giustizia dentro i Tribunali?

I Tribunali sono quel tempio di Dio, sono quel tempio dove si può andare a pregare, perché è il tempio dove deve vivere la giustizia.

Allora chiediamoci cosa farebbe oggi Gesù entrando nelle aule dei Tribunali?

Non farebbe come quel giorno, quando scaraventò tutto per terra? e disse: ‘Cosa avete fatto del tempio del Padre mio? Ne avete fatto una spelonca di ladri?’

Stamattina la meditazione dei salmi citava il salmo 118 che contiene una frase che mi colpì tempo fa.

Io avevo in studio una cartolina, che citava detta frase e l’ho scansionata e fatta un pò più grande per regalarvela come immagine.

 

“Corro la via dei tuoi comandamenti perchè hai dilatato il mio cuore”.


Questa è l’esperienza personale che io ho fatto, ed è l’esperienza personale che vorrei augurare a ciascuno di voi, cioè correre la via dei comandamenti, essere in corsa per la giustizia, per la verità, perché il Signore oggi ha dilatato il vostro cuore. Io ve lo auguro con tutto il cuore, veramente di cominciare da oggi una vita nuova, una conversione nuova. La sapienza del Signore possa essere su ciascuno di voi, che lo Spirito di Verità possa entrare in ciascuno di voi, perché quando vedremo la giustizia

Calpestata potremo essere veramente gli araldi della giustizia, gli araldi del Vangelo.

 

Io vi chiedo scusa – dico sempre che devo dire due parole e poi comincio con le mie profusioni.

Vi ringrazio di essere qui, ma vi chiedo veramente – da settembre – di partecipare ai nostri incontri.

Adesso noi faremo un periodo di pausa estiva, ricominceremo con i termini della giustizia a metà settembre anche se io continuerò nell’evangelizzazione fino alla metà di luglio.

Vi annuncio che domani tornerò a Parigi come secondo viaggio – nel primo ho  contattato delle persone per costituire delle équipe anche a Parigi.

Sapete, chi è già venuto altre volte, che abbiamo altre équipe a Napoli, a Lanciano, a Pescara e all’Aquila.

Abbiamo richieste da tante altre sedi, ma al momento gli operai sono pochi e la messe è molta. Quindi ancora, di nuovo il richiamo: Venite ad essere operai per questa messe, perché il terreno che il Signore ci ha donato è veramente pieno di sassi, di spine. Il terreno della giustizia è tutto ancora da coltivare, quindi c’è bisogno di tanti operai.

Io farò questo viaggio a Parigi, spero che mi accompagnerete con la preghiera. Tornerò giovedì prossimo e venerdì, sabato e domenica avrò incontri in Abruzzo; dopo di che Avvocatura-in-Missione andrà in pausa.

Da settembre spero che qualcuno di voi possa venire ad ingrandire il nostro gruppo perché dovremo iniziare altre équipe fuori Roma ed abbiamo bisogno di evangelizzatori, di persone che vogliono formarsi, mentre quelle che sono già formate potranno dare il proprio contributo.

Da settembre in poi cominceremo a fare dei programmi di formazione anche mensili, magari dei week-end, dei full-immersion, in modo da poter anche convivere, per far crescere fra di noi una maggiore fraternità, una maggiore comunità perché non ci sia soltanto, quando ci si incontra in tribunale, un saluto caloroso, ma veramente si possa condividere l’uno degli altri, i pesi, i dolori, le sofferenze, i problemi professionali; e così la via per la santità possa essere un pò meno difficile, meno difficoltosa per ciascuno di noi. Grazie di tutto. Ci dia la benedizione finale, grazie, Padre.

 

Padre Ildebrando Scicolone

Io non la do, la domando al Signore per voi. É Lui che ci benedice. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.