L’incontro del National Prayer Breakfast

19 Nov 2009 | Riflessioni

L’incontro del National Prayer Breakfast

Il Presidente Bush prega di voler essere attento al pianto del povero e del meno fortunato

Il Presidente Bush prega di voler essere attento al pianto del povero e del meno fortunato

 

Oltre 160 Paesi rappresentati al 53°incontro del 2005 a Washington.

Nazional Prayer Breakfast organizzato dal Senato degli Stati Uniti d’America e dalla House of Representatives.

Sono intervenuti da tutti questi Paesi, leaders di governo, diplomatici, leaders internazionali.

Gli incontri di condivisione e preghiera sono stati organizzati attorno a tavole ben imbandite, un voler ricordare forse Gesù che si intratteneva a banchetto con i suoi amici.

Così durante la colazione o il pranzo o la cena, molti leaders di varie nazioni si sono avvicendati al microfono per condividere la loro esperienza personale di fede in Gesù, per condividere una preghiera di intercessione soprattutto per il Sud Est Asiatico, in questo momento la parte più martoriata del mondo, per innalzare un canto di lode, una preghiera a Gesù, unico comune denominatore.

Ritrovarsi da varie parti del mondo per mangiare insieme ad apparenti sconosciuti, ma ritrovarsi in pochi istanti amici perché fratelli di un unico Padre.

Così protestanti, cattolici ed anche musulmani hanno innalzato preghiere a Colui che tutti accomuna: GESU’.

Cercare di capire cosa fanno questi big del mondo!

Si riuniscono in preghiera in gruppi molto piccoli, fraternizzano e pregano insieme Dio.

Che bello! Era proprio questo che volevo scoprire.

La missione di Avvocatura in Missione ha un fratello non proprio uguale ma che ha qualcosa in comune.

Cosa? Che uomini potenti si incontrino per pregare Dio.

Quale è la differenza che sembra emergere?

Avvocatura in missione va oltre, tenta la via della evangelizzazione, è presente in maniera vistosa nel mondo, non si chiude in un piccolo ristretto gruppo di amici ma appare e si mostra all’esterno perché la sua chiamata è quella di proclamare la Parola, di portare Cristo alle genti, di non limitarsi a piccoli gruppi ma vuole raggiungere le folle, anche se folle che non verranno mai a far parte della associazione ma che per un giorno saranno toccate da un incontro, da una parola, da una esortazione, poi non ha importanza dove il Signore condurrà.

Torniamo in America, ecco che questi incontri di colazione ti permettono di conoscere fratelli prima sconosciuti, di condividere i tuoi pensieri, di annunziare e di testimoniare anche la presenza della nostra missione in Italia ed in Francia.

Il 3 febbraio 2005 è il grande giorno perché il Presidente Bush si è unito alla nostra colazione, verso le 8 di mattina arriva e si siede insieme agli altri relatori del giorno, parla l’ambasciatore Tony Hall, racconta la sua esperienza di conversione, poi parla Bush, dice che vuole essere attento al pianto ed alle sofferenze di chi è meno fortunato nel mondo.

Ecco questa la sintesi del National Prayer Breakfast, ma molto di più l’essere lì.

Avv.Anna Egidia Catenaro

Pranzo al Senato di Washington con un gruppo di Italiani, tra cui alcuni parlamentari Italiani, docenti di diritto, alcuni leaders del Congo, ed il Senatore delle Haway che ci ha accolti per il lunch

Pranzo al Senato di Washington con un gruppo di Italiani, tra cui alcuni parlamentari Italiani, docenti di diritto, alcuni leaders del Congo, ed il Senatore delle Haway che ci ha accolti per il lunch