La solitudine dell’avvocato

15 Nov 2009 | Testimonianze

La solitudine dell’avvocato

 


Carissimi Colleghi, sono un avvocato civilista del Foro di Salerno. Ho 39 anni, sono sposato e ho due splendidi figli. Sono sempre stato credente e praticante.
Ho fatto parte della gioventù francescana dell’Immacolta e dell’azione cattolica e sono molto devoto della Madonna. Da tempo mi interrogo, però, sul senso della professione forense, che spesso trovo difficile da conciliare con la mia fede e con la vera giustizia. Forse negli anni mi sono lasciato un pò contaminare dagli ingranaggi del guadagno e probabilmente ho peccato di mancanza di fiducia nella Divina Provvidenza, dalla quale, tuttavia, ho ricevuto tanto, anche materialmente. Di recente i miei dubbi interiori e le mie amarezze sono aumentati e vado cercando una risposta alle mie inquietudini. In particolare, mi guardo intorno nel mio mondo, nel nostro mondo, e vedo solo arrivismi, opportunismi, corsa folle al denaro, scorrettezze, ingiustizie, prepotenze, falsità. Ieri sera, alla ricerca di una qualche luce su internet, mi sono imbattuto nel vostro sito e ne ho letto avidamente il contenuto. Ringrazio il Signore per questo incontro, perchè ora so ciò che non sapevo; ovvero che le mie ansie, le mie paure, le mie delusioni sono condivise anche da altri colleghi, da altri cristiani che come me cercano di vivere il Vangelo anche nelle aule dei Tribunali. Mi sono allora detto : non sono solo !
La solitudine dell’avvocato mi pare la condanna peggiore. Mi sento solo con la mia coscienza, senza maestri e modelli da imitare e da interrogare.
Quante volte in Tribunale ho avvertito un senso di costrizione, quasi mi trovassi in una prigione. I volti che mi circondano mi sono così estranei, parlano un linguaggio così diverso. La mia vita è Cristo. Gesù solo è il mio Maestro ed io a volte ho pensato addirittura di lasciare questo lavoro, che pure costituisce la mia unica fonte di sostentamento, per essere al serivizo del Vangelo. S. Francesco diceva : mio Dio e mio tutto. Se Gesù non fosse davvero il nostro “tutto”, se Gesù non fosse risorto aprendoci le porte dell’eternità, la vita sarebbe solo un inutile cammino verso il nulla. E per questo mi sconvolge la mentalità di questo mondo, che non si accorge che senza Gesù tutto è niente. Quante volte in Tribunale mi sono rifugiato nella preghiera, magari mentre ero in fila attendendo il mio turno. Ho recitato il Rosario (che porto sempre con me), la coroncina alla Divina Misericordia, così, di nascosto, magari a riparazione oltre che dei miei peccati, anche dei tanti, troppi peccati che si commettono nei Tribunali. Ora ho conosciuto la vostra associazione e mi sembra un segno di Dio, una risposta alle mie domande. Ora forse posso dare un senso anche al mio essere avvocato, posso sperare di servire Gesù anche con il mio lavoro, non vedendolo più come un ostacolo alla mia fede, ma come una grande opportunità di evangelizzazione e di servizio. Ciò, traendo forza dalla comune esperienza con altri colleghi, dal confronto e dal conforto reciproci, dalla preghiera e dalla carità vissute insieme. Posso trovare la forza e la gioia della testimonianza pubblica.
Il Signore ha illuminato la Collega Catenaro, affidandole una missione straordinaria; dall’alto della Sua Misericordia, ha guardato anche a noi, poveri operatori della giustizia umana. Gesù, infatti, si dona a tutti e deve essere annunciato ovunque, anche nel mondo giudiziario, dove mancava un specifico apostolato.
Spero, pertanto, di poter contribuire a questa missione, dando così un senso alla mia vita e alla mia professione di avvocato, che spesso mi è apparsa inutile e dannosa per la mia anima, ma che il Signore evidentemente mi ha donato per un fine più alto, per poterlo servire e amare in questo ambiente.
Sono a disposizione, quindi, per organizzare qualcosa anche nella mia splendida città, nel mio Foro. Vorrei dire tante altre cose, ma mi limito a ringraziare Gesù per il dono di questa Associazione. Insieme possiamo dare un senso al nostro lavoro, far fruttare davvero i talenti che il Signore ci ha donato. Vi ringrazio e attendo di entrare in contatto con Voi. Auguri di ogni bene.
Avv. M. S.
Inviata a Giugno 2009